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Itinerario
della Memoria
La memoria strumento di futuro
L’Itinerario
Si inizia da uno dei musei più giovani della Rete, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva a Gibellina, che racconta le lotte delle comunità belicine partendo dalla marcia condotta da Danilo Dolci nel 1967 e attraversando i dissensi popolari post-terremoto e ricostruzione. Il percorso procede lungo il bel paesaggio rurale che conduce da Gibellina nuova a Gibellina vecchia, con lo sguardo al grande e simbolico Cretto di Alberto Burri (tomba della vecchia città di Gibellina) e ai ruderi di Salaparuta e Poggioreale antica, che offrono la visione della forza distruttrice del terremoto. Raggiungendo Santa Margherita di Belìce è possibile visitare il nuovo edificio che ingloba le rovine della Chiesa Madre, distrutta dal terremoto del 1968, in cui è stato allestito il Museo della Memoria. A Montevago i Percorsi Visivi costituiscono un percorso museale “en plein air” per scoprire il paese prima del terremoto del ’68, nel centro storico di Vita sono ancora presenti le vecchie abitazioni in pietra di gesso. Il Viaggio nella Memoria lascia nel visitatore forti emozioni, perché racconta i disagi e le vicende di un popolo che si deve riappropriare della propria identità e della bellezza dei luoghi.