Itinerario
Antropologico

La storia, le radici e le tradizioni della Valle del Belice

L’Itinerario

La ricca e ancora oggi importante cultura contadina è narrata nel Museo Agroforestale di M. Finestrelle (Gibellina), nel Museo etnoantrologico F. Simanella (Castelvetrano), nel Museo della civiltà contadina (Campobello di Mazara), nel Museo EtnoAntropologico della Terra di Zabut (Sambuca di Sicilia) e nell’Ecomuseo del Grano e del Pane (Salemi), che valorizza anche la tradizione dei pani rituali. Ma l’itinerario comprende tanto altro: il Museo del Risorgimento di Salemi documenta il ruolo del territorio durante le battaglie per l’Unità d’Italia, il Museo dell’Emigrazione di Santa Ninfa racconta l’esodo verso altri Paesi nella prima metà del sec. XIX, il Museo del Gattopardo di Santa Margherita fa vivere le pagine e le storie del famoso testo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il Museo diocesano di Mazara del Vallo raccoglie testimonianze significative dell’intera Valle del Belice. Completano l’itinerario il Museo del Palazzo del Principe (Camporeale), dedicato all’arte e al territorio, e Palazzo Daidone a Vita, espressione della locale borghesia terriera.

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