CULLATI DALL’IGNOTO: L’itinerario dimenticato in mezzo ai ruderi e ai templi della Sicilia occidentale

CULLATI DALL’IGNOTO: L’itinerario dimenticato in mezzo ai ruderi e ai templi della Sicilia occidentale

CULLATI DALL’IGNOTO: L’itinerario dimenticato in mezzo ai ruderi e ai templi della Sicilia occidentale 768 768 Rete Museale e Naturale Belicina
di Enrico Saravalle (articolo completo su Linkiesta.it)
Un luogo di oasi paesaggistiche selvagge, arte e storia antica. È la valle delle province di Trapani, Palermo e Agrigento, dove scorre il fiume Belìce. Qui è sorta da poco una ricca realtà museale tra archeologia, memoria, antropologia e natura
Il territorio si srotola lungo la valle del fiume Belìce, tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo: ed è qui che è nata la Rete Museale Belicina per raccontare la storia dei paesi della valle, una storia di arti antiche, di territori e di paesaggi, di modificazioni geologiche, di maestri del contemporaneo. E oggi la rete è pronta ad accogliere i visitatori che vogliono ammirare le bellezze artistiche e paesaggistiche di questa Sicilia strana ed ancestrale. Nasce così il progetto Ahlan bik (in arabo significa benvenuto) per valorizzare gli ambiti turistici e culturali del territorio e per raccontare la storia dei paesi belicini.

Sono cinque gli itinerari proposti ai viaggiatori di un Grand Tour 2.0  – uno archeologico, uno naturalistico, uno contemporaneo, uno antropologico, uno della memoria – pronti a dare una lettura continua della storia, dell’arte, della cultura materiale, dell’architettura e del paesaggio di Contessa Entellina, di Gibellina e Menfi, di Montevago e Partanna, di Poggioreale e Salaparuta, di Salemi e Santa Ninfa, di Sambuca di Sicilia e Santa Margherita di Belice, vale a dire le petites capitales della Rete. Il progetto, così, prevede un punto di accoglienza per i visitatori, con infopoint animato da volontari: «L’obiettivo – rivela Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale Belicina – è sviluppare un’identità che caratterizzi la proposta attrattiva di infrastrutture e servizi, basata sulle specificità del patrimonio culturale collettivo grazie ad una progettazione integrata pubblico-privato».

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