RETE BELICINA DEL SAPER FARE: una mappa interattiva e partecipativa
L’obiettivo della Tesi Rete Belicina del Saper Fare: una mappa interattiva e partecipativa di Ambra Di Bernardi, sviluppata all’interno del Corso di Laurea Magistrale in Design e Cultura del Territorio dell’Università di Palermo, (relatrice Prof.ssa Viviana Trapani) è stato di raccontare la ricchezza dei Saperi del Fare della Valle del Belìce, per rafforzare o innescare relazioni tra gli operatori territoriali e per stimolare la crescita di un nuovo sistema di collaborazioni virtuose.
L’idea progettuale, sviluppata anche con il contributo del Direttore della Rete G. Di Matteo e il Presidente Giuseppe Maiorana, è stata orientata alla costruzione di una Mappa del Saper Fare delle produzioni tradizionali e innovative emergenti della Sicilia Occidentale attraverso gli strumenti e le metodologie del design della comunicazione visiva: una documentazione implementabile, interattiva, multimediale, atta a informare e raccontare le qualità e le potenzialità dei saperi diffusi nel territorio della Rete, con lo scopo di comunicarne le qualità, di rafforzarne l’identità, sviluppando sinergie tra produzioni di eccellenza e le attività dei musei e degli enti delegati alla protezione naturalistica.
L’obiettivo è stato quello di mettere a punto uno strumento funzionale all’attivazione di processi di collaborazione e cooperazione tra e con gli attori territoriali – artigiani, artisti, aziende, istituzioni e associazioni culturali – e in particolare di connettere lo sviluppo qualificato e sostenibile di due settori strategici del nostro territorio: la produzione culturale e l’offerta turistica.
In una prima fase di ricerca territoriale sono state individuate n. 25 attività d’interesse per il progetto, anche molto eterogenee tra loro. Dopo la prima raccolta di dati e informazioni ci si è rivolti all’analisi e alla catalogazione dei materiali per la definizione di una prima schedatura dei saperi e delle eccellenze produttive territoriali, con informazioni sulle persone e le loro capacità e conoscenze, sulle produzioni e le loro specificità, sui processi e tecnologie produttive, sui materiali e le lavorazioni, sulla loro storia e il legame con il territorio, sugli aspetti innovativi; l’indagine è stata arricchita da fotografie, video, audio e interviste, realizzate durante i mesi di ricerca sul campo.
A partire da questi materiali sono state elaborate diverse visualizzazioni infografiche, sintetizzate in una “mappa contemporanea” predisposta per una fruizione multimediale e interattiva, che potrà arricchire l’informazione e la comunicazione del sito della Rete Museale e Naturale Belicina; con l’idea di favorire l’implementazione dei suoi contenuti attraverso l’interazione dei diversi attori territoriali e dei potenziali visitatori della Rete Belicina, veri promotori dello sviluppo produttivo e culturale del territorio.
Per completare e comunicare efficacemente l’esperienza è stato elaborato anche un prodotto multimediale che in particolare racconta le persone come portatrici di saperi e il loro contesto creativo e/ produttivo e che ha segnato un primo momento di conoscenza e di partecipazione dei protagonisti della Rete del Saper Fare.
La sperimentazione didattica condotta ha dato modo di apprezzare l’efficacia della costruzione di un sistema di relazioni tra istituzioni, persone, luoghi, quale elemento strategico per la crescita e lo sviluppo sociale e culturale di un territorio.
Il connubio tra arte, cultura e Saperi del Fare viene proposto come un possibile campo di sperimentazione di nuovi modelli metodologici orientati alla conoscenza e alla divulgazione del sapere tradizionale e innovativo.