Il Museo
Il Baglio Florio, fino alla fine del 1800, era abitato da contadini che lavoravano nel feudo circostante tutto l’anno o stagionalmente e quindi era dotato di alloggi, stalle e depositi per i raccolti, costruito in muri di pietrame legati da malta spessi fino a 1,50 metri. Adiacente al parco archeologico “Cave di Cusa”, ospita una collezione di oggetti della civiltà contadina locale, dal mestiere del pescatore a quello del falegname, dal fabbro al cordaio.